LUOGHI DI INTERESSE NATURALISTICO
E' la prima area italiana ad essere designata tale (1988) perché si mantiene in uno stato selvaggio e preserva una situazione ambientale antica dove le forme della natura possono evolversi liberamente: è infatti totalmente isolata, non vi è antropizzazione, non vi sono piste, è delimitata da confini naturali
L'imponente opera, ultimata nel 1982, è una mezza luna di cemento armato, alta 103,5 metri e lunga 432 metri che ha indotto il Bidente di Ridracoli a formare a quota 557 slm un lago di 100 ettari quadrati.
Il Lago dei Pontini (748 mt slm) e il Lagolungo (616 mt slm) sono posti alle pendici del monte Còmero. Si sono formati a seguito di una enorme frana staccatasi il 15 febbraio del 1855 da San Cataldo, nel versante nord-ovest del Còmero, e che nella sua lenta colata distrusse una cinquantina di abitazioni.
Il lago di Acquapartita è completamente immerso nel verde, sulle pendici del Monte Comero, e si estende per 4 ettari.
Una pista forestale percorre per intero la piccola valle abbandonata del Bidente di Pietrapazza e permette di immergersi in un affresco umano e naturale affascinante e mutevole, racchiuso nel versante romagnolo del Parco Nazionale delle Foreste casentinesi.
Gli 11 km della SP. 142 (ex SS. 71) che da Bagno di Romagna conducono a Passo Mandrioli ( 1178 mt slm) sono uno spettacolare viaggio nella geologia e nella natura. Costruita tra il 1870 ed il 1882 su progetto dell'ing. Alcide Boschi (1839-1892), la strada offre scenari differenti a seconda del versante che si percorre.