LUOGHI DI INTERESSE NATURALISTICO
Le Scalacce - SP 142
Le Scalacce lungo la SP. 142
Gli 11 km della SP. 142 (ex SS. 71) che da Bagno di Romagna conducono a Passo Mandrioli ( 1178 mt slm) sono uno spettacolare viaggio nella geologia e nella natura.
Costruita tra il 1870 ed il 1882 su progetto dell'ing. Alcide Boschi (1839-1892), la strada offre scenari differenti a seconda del versante che si percorre. In quello romagnolo s'inerpica con spettacolarità eclatante per 11 km: è incisa nella roccia di pendici scoscese e si dipana senza strappi, con 27 stretti tornanti e bevi rettilinei, su un paesaggio orrido e suggestivo - un intrico di rilievi rocciosi sorgenti da vallecole e di burroni profondi - dove pareti nude, formate da banchi di arenaria e marne, plasmano strato su strato gradoni, orizzontali come Le Scalacce o verticali come Le Tavole di Mosè, che erompono dal verde ed intridono di grigio il paesaggio e raccontano la tormentata storia geologica di questa zona.
Sono infatti l'esempio delle stratificazioni d'arenaria (giallastra e dura all'erosione) e di marna (grigiastra e friabile) che caratterizzano la formazione Marnoso-arenacea romagnola: un grosso sandwich preistorico formato da fette di marna e d'arenaria sedimentati su un antico fondale marino che, emergendo, ha formato gli Appennini.
Con l'apertura della E/45, la strada dei Mandrioli - un tempo chiamata "Tosco Romagnola" - ha perso la sua importanza nei collegamenti tra Romagna e Toscana (è stata declassata a Provinciale): ma ciò la rende più godibile a quanti la percorrono per ammirare in tranquillità panorami e paesaggi che da sempre incantano viaggiatori ed artisti.
Da Bagno di Romagna si segue la SP. 138 verso sud, e dopo 1 km si devia a destra imboccando la SP. 142 (ex SS. 71) che collega la Valle del Savio al Casentino e alla Toscana.