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Foresta della Lama


Foresta della Lama

La Lama è nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: un prato (699 mt) verso cui precipita da Monte Penna (1333 mt slm) la bastionata dell'Appennino tosco-romagnolo disegnando un paesaggio di boschi dirupati, di forre e scogliere in contrasto con l'amenità della piccola pianura dove scorrono placidi fossi. Ai margini di essa, posta al centro di una foresta bellissima e varia, c'è una stazione forestale attorno a cui si possono ammirare anche piante esotiche di dimensioni eccezionali, come pure un inusuale biancospino di circa 300 anni. Da una collina, accanto ad una chiesetta si riesce ad intravedere l'invaso artificiale di Ridracoli che ha modificato il paesaggio con un inserimento naturale: un ramo del lago si insinua fino a lambire la foresta, offrendo una delle visioni più suggestive dell'Appennino.

Per giungere a questa meta unica occorre faticare poiché è proibito il transito ad auto e moto: quindi vi si può giungere soltanto in mountain bike seguendo una lunga pista forestale (20 km) che si distacca dalla ex  SS. 71 di Passo dei Mandrioli, in località Cancellino, e segue il tracciato di una ferrovia decauville che agli inizi del secolo scorso serviva a trasportare legname; oppure a piedi, imboccando da Passo Fangacci (1.234 mt slm) - poco sopra l'Eremo di Camaldoli, sul crinale tra Romagna e Toscana - il precipitoso sentiero n° 227 (km 3,500), detto "degli Scalandrini" dal fosso omonimo che costeggia, pieno di cascate; o da Bagno di Romagna seguendo varie mulattiere segnate.

Comunque la si attraversi, la foresta è sempre bellissima. E' un susseguirsi di vegetazione: l'esplosione di faggi, abeti, carpini, tigli, cerri, mano a mano che si scende cede alle latifoglie (roverella, castagno, maggiociondolo, orniello, tasso, ciliegi selvatici, agrifoglio); nei prati fioriscono piante alpine (genziana, croco) ed appenniniche (giglio martagone, anemoni, ranuncoli, aquilegia, orchidee); nelle radure ginepri, felci, viole, ciclamini. Daini, cervi, caprioli, cinghiali e mufloni sono facilmente osservabili, come pure l'aquila e la poiana; poco avvertibili invece, perché elusivi, i carnivori (lupo, faina, tasso, donnola, volpe).
 

Contatti
Telefono: 0039 0543971375 - Fax: 0039 0543973034
info@parcoforestecasentinesi.it - http://www.parcoforestecasentinesi.it
Come arrivare

IN MTB: dal Cancellino, lungo la strada dei Mandrioli, che è SP 142 nel versante Romagnolo e SS. 71 in quello toscano: seguire la lunga pista forestale (20 km). 
A PIEDI: da Passo Fangacci seguendo il sentiero 227 (km. 3,500). 
IN BUS NAVETTA:  in estate vi si arriva anche con bus-navetta, organizzati dai Centri Visita del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.


 

Tue, 23 Apr 2024 09:43:28 +0000